1a Parte: Uno strano incontro!
Ce ne siamo accorti tutti! Questo è l’autunno più caldo
degli ultimi 50 anni e forse più.
Tutti gli esperti insieme all’aeronautica militare, non
sanno darsi una spiegazione plausibile su ciò che sta accadendo al nostro
clima. La perplessità e l’incredulità, oramai, la fanno da padrone e molti si
sono rassegnati e sorvolano o danno risposte ballerine del tipo “scherzi della
natura”.
Il sottoscritto ha provato ad indagare, ma nell’ambiente ho
ricevuto solo tanta indifferenza e tante menzogne. Ciò mi ha fatto arrivare
alla conclusione che ci sia qualcuno o qualcosa che sta nascondendo la verità.
Tutti i miei tentativi risultarono inutili quando, oramai
privo di speranze, pensieroso davanti ad una birra piccola e una tirolese
farcita, venni avvicinato da un uomo dall’aspetto serio e rassicurante che
senza perdere un attimo mi disse “laddove la scienza convenzionale non riesce a
trovare spiegazioni, bisogna prendere in considerazione ipotesi alternative”.
Ordinai immediatamente due cognac ed il mio sconosciuto
amico aggiunse annuendo con il capo: “quando gli specialisti non riescono più a
trovare una risposta, quelle stesse domande vengono girate a studiosi eretici”.
Sorseggiando in silenzio i nostri cognac, il misterioso
personaggio mi mostrò due istantanee: la prima mostrava una statuetta di
argilla (mia personale supposizione) raffigurante una figura di un essere umano
con le braccia incrociate, e fin qui niente di straordinario… ma dopo
un’attenta e più accurata visione notai che i lineamenti del volto non erano
“convenzionali”!! Sotto il piede sinistro c’era una sfera, più precisamente una
palla!
Un po’ intimorito dalle parole di quell’uomo guardai la
seconda istantanea raffigurante una tavoletta metallica dalla forma irregolare,
sulla quale erano incise strane figure e simboli incomprensibili; mi voltai e
guardai quell’uomo con aria perplessa ed egli ricominciò a parlare.
Questo è ciò che mi disse: “il primo reperto proviene da
Acambaro (175 miglia a nord-ovest di Città del Messico) e fa parte di una
collezione di ben 33.500 statuette, venute alla luce nella zona sud-occidentale
della città, raffiguranti uomini di varie etnie, nonché creature mostruose che
ricordano in maniera inquietante i dinosauri. Questi reperti hanno un’età
compresa tra i 2.000 e i 4.000 anni.
Il secondo reperto proviene dalle grotte di Burrows, situate
nell’Illinois e fa parte di una collezione di circa 4.000 reperti di età non
precisata. Anche se fanno parte di due siti differenti, i due oggetti sono in
correlazione tra di loro”.
Interrompendo il suo discorso chiesi con aria sbigottita
cosa c’entrava tutto ciò con la mia indagine sullo strano cambiamento climatico
di questi giorni e bruscamente ordinai al barista due cognac, uno dei quali lo
buttai giù di rigore molto nervosamente.